Mindfulness @school
Gli insegnanti sono considerati tra le categorie più a rischio di stress e burnout, tuttavia il loro ruolo è cruciale per la crescita e l’educazione dei ragazzi.
In aula, ma anche fuori dall’aula, può capitare di vivere un senso di frustrazione, inadeguatezza e timore per il giudizio di ragazzi, genitori e colleghi: emozioni difficili che, sommate al clima di incertezza di una realtà in rapido cambiamento, rischiano di trasformare il lavoro in un’esperienza stancante.
La pratica della mindfulness è uno strumento che permette agli insegnanti di coltivare attitudini mentali che facilitano una relazione efficace e alcune evidenze scientifiche dimostrano benefici significativi nella vita professionale, tra cui migliore capacità di regolazione emozionale e di non giudizio, ridotta iperreattività, notevoli miglioramenti della qualità del sonno (Flook, 2013), riduzione dello stress e dei sintomi da burnout, aumento della resilienza e del piacere di lavorare (Roeser, 2013).
Che la mindfulness sia di grande beneficio per gli adulti, migliorando la qualità generale della vita, è dimostrato da una solida evidenza scientifica. Ma esistono dei vantaggi anche per bambini e adolescenti?
I bambini sono molto più mindful degli adulti, la loro spontaneità ancora intatta li porta ad avere un maggior senso di curiosità e di apertura e a vivere naturalmente il presente come se fosse l’unico momento possibile. Il loro contatto con il mondo avviene attraverso i sensi.
Ciononostante, da bambini e ancora nelle fasi successive della crescita sono gli adulti che li circondano a giocare un ruolo fondamentale nella regolazione del loro sistema nervoso e delle loro emozioni.
Pre-adolescenza e adolescenza, poi, sono fasi estremamente ricche e affascinanti dello sviluppo, un momento in cui ragazzi e ragazze si trovano alle prese con le richieste della scuola, il corpo che cambia, le relazioni talvolta delicate con i propri pari o i genitori, mentre una vera e propria tempesta è in atto nel corpo, nella mente e nel cuore.
Un percorso di Mindfulness inserito nel contesto scolastico aiuta gli studenti a creare un sano senso del sé, a sviluppare la regolazione emotiva e il controllo degli impulsi, e a gestire al meglio le sfide della loro età.
La pratica della meditazione li aiuta a coltivare un’attenzione stabile e prolungata, senza distrarsi, a dare il giusto valore alle pause e renderle davvero rigeneranti, ad ascoltarsi di più, incontrando le emozioni senza farsi portare via, a entrare meglio in relazione con gli altri, infine ad avere più fiducia in sé stessi e a rimanere centrati e meno nervosi durante le verifiche e le prove della vita.
Si spende moltissimo tempo a sviluppare l’intelligenza a scuola, ma si dedica davvero poca attenzione alla mente. Quando ci impegniamo ad allenarla e a rafforzarla, potenziamo la nostra capacità di concentrazione, impariamo a riconoscere e a gestire le nostre emozioni, a prendere decisioni migliori e a diventare più empatici nelle nostre relazioni.
La pratica condivisa porta un aumento graduale di calma e di fiducia, e favorisce sviluppo di alcune qualità positive come la gentilezza, la generosità, l’empatia, la gratitudine, la compassione. Perché non provare?
in cui introdurre e condividere la pratica della mindfulness e gli strumenti chiave per coltivare attenzione, capacità di ascolto, confidenza con le emozioni, gentilezza, empatia e connessione.
dedicate agli insegnanti in cui condividere risorse prendersi cura di sé e della relazione con gli studenti.
per la cura del benessere mentale ed emotivo di studenti e insegnanti, attraverso incontri one-to-one da 15-30 minuti basati sull’ascolto e la valorizzazione delle proprie risorse. Una Quiet Room a scuola oppure online.