Mindfulness significa prestare attenzione alla nostra esperienza del momento presente, in modo da essere pienamente consapevoli di ciò che accade in noi – nel nostro corpo, nella nostra mente e nel nostro cuore – e al di fuori di noi, coltivando una forma di consapevolezza libera da critica o giudizio e un atteggiamento di curiosità e apertura.
Si tratta di una qualità di calma interiore che è sempre a nostra disposizione, anche quando la vita e le circostanze sembrano sfuggirci di mano.
L’essenza della sua pratica, fondata sulla meditazione, ci aiuta a risvegliarci dal “torpore” in cui siamo costantemente immersi e ad agire fuori dai nostri abituali automatismi. Quando iniziamo a coltivare questo tipo di attenzione, il nostro modo di vedere le cose e di relazionarci al mondo cambia: vediamo in maniera più chiara e sentiamo con maggiore profondità, diventando più svegli e ricettivi.
Allo stesso tempo, impariamo a entrare in contatto con la realtà al di là delle nostre paure e reazioni abituali, sentendoci fiduciosi e a nostro agio con le cose così come sono. Impariamo ad aprirci quando desideriamo chiuderci, e a guardare in faccia con onestà e chiarezza ciò che ripetutamente rifiutiamo in noi stessi e negli altri
Perché praticare Mindfulness fa bene
Molte persone credono che per iniziare un lavoro su di sé sia necessario avere dei problemi. In realtà, non occorre sperimentare un forte disagio per trarre beneficio da un lavoro interiore.
Si può essere una persona appagata, e scegliere di iniziare un percorso di consapevolezza per lasciar emergere i propri doni e trovare in misura ancora maggiore l’equilibrio che si desidera.
Un percorso di counseling ha come finalità un miglioramento della qualità della vita.
Offre uno spazio di ascolto e di riflessione nel quale esplorare difficoltà, momenti di transizione e vere e proprie crisi, ed essere sostenuti per riprogettare la propria vita e rinforzare la capacità di andare incontro al cambiamento.
Le difficoltà muovono l’ingegno delle persone, ed è per questo che possono essere fonte di evoluzione.
Davanti a una crisi economica o relazionale, una perdita, una separazione o un fallimento professionale, e più in generale quando ci si sente “bloccati”, si può aver bisogno di aiuto, ma non per questo è necessario iniziare un lungo percorso per guarire. Spesso si è solo disorientati di fronte a un mondo in così rapido cambiamento, e in questi casi è importante essere accompagnati per riattivare le proprie risorse.
Un percorso di counseling risponde a esigenze reali, nel qui e ora, in tempi in cui le risorse sono sempre più limitate.
L’Analisi Transazionale (AT) è una teoria della personalità che permette la crescita e il cambiamento della persona.
Si basa sull’assunto che ognuno è OK – siamo, cioè, tutti dotati di valore e dignità in quanto persone e possiamo imparare a fidarci di noi stessi – ognuno ha la capacità di pensare e prendere decisioni, e queste decisioni possono essere cambiate.
Quindi è responsabilità di ciascuno di noi decidere cosa vogliamo dalla vita.
Questo approccio, prezioso in qualsiasi campo in cui vi sia la necessità di capire le persone, i rapporti e la comunicazione, parte dalla relazione con gli altri per far emergere il modo in cui ognuno di noi limita le proprie possibilità.
Mette in primo piano la conoscenza di se stessi e la comprensione dei propri vissuti emotivi, e consente di mettere a fuoco il proprio copione: benché ognuno di noi sia OK, può darsi che talvolta mettiamo in atto un comportamento non ok.
Quando ciò avviene, significa che stiamo seguendo delle strategie che abbiamo deciso da bambini, e che con ogni probabilità non sono più funzionali per la nostra evoluzione.
Un cammino di consapevolezza che si avvale degli strumenti di AT permette di comprendere più a fondo le radici dei nostri comportamenti ripetitivi e di trasformarli in un copione vincente, consente di rivisitare le emozioni nel qui e ora e portare equilibrio ed energia al nostro Adulto, al nostro Genitore e al nostro Bambino.